A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Nel Bollettino dell’autorità regolatoria neozelandese, pubblicato nel Settembre 2024 (1), è stato riportato un avviso relativo al rischio di sviluppare miastenia gravis indotta da farmaci.
La miastenia gravis è un disordine della trasmissione neuromuscolare, determinata dalla presenza di autoanticorpi che bloccano o distruggono i recettori per l’acetilcolina o altre proteine a livello della giunzione neuromuscolare dei muscoli scheletrici (2,3).
I sintomi includono visione doppia, problemi di deglutizione, disturbi del linguaggio, debolezza agli arti e difficoltà respiratorie.
Alcuni farmaci possono indurre o esacerbare la miastenia gravis, tra cui inibitori dei checkpoint immunitari, le statine, ma anche gli aminoglicosidi, gli antimuscarinici, i bloccanti neuromuscolari e le benzodiazepine.
Casi riportati in Nuova Zelanda
Fino al 30 giugno 2024, il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto 5 segnalazioni di miastenia gravis indotta da farmaci, di cui 3 associate a trattamento con pembrolizumab e 2 in pazienti in terapia con atorvastatina.
Bibliografia
- Prescriber Update 2024; 45: 63–66
- Sheikh S, et al. Drugs that induce or cause deterioration of myasthenia gravis: an update. Journal of Clinical Medicine 2021; 10: 1537.
- Gras-Champel V, et al. Statin-associated myasthenia: A case report and literature review. Therapie 2020; 75: 301-9.
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