Rischio di linfoistiocitosi emofagocitica associata a trattamento con sulfametossazolo+trimetoprim. Ministero della salute canadese aprile 2024

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Il Ministero della salute canadese ha pubblicato un comunicato relativo al rischio di sviluppare linfoistiocitosi emofagocitica (haemophagocytic lymphohistiocytosis, HLH) in pazienti trattati con l’associazione sulfametossazolo+trimetoprim.

 

Sono stati riportati molto raramente casi di HLH in pazienti trattati con sulfametossazolo+trimetoprim.

 

HLH è una sindrome che mette in pericolo la vita; è caratterizzata da un’eccessiva reazione del sistema immunitario e si manifesta con segni clinici e sintomi di infiammazione sistemica, quali febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, elevati livelli serici di ferritina, citopenia ed emofagocitosi.

 

Qualora si sviluppino questi segni e sintomi, il paziente deve essere immediatamente valutato e, qualora venga fatta diagnosi di HLH, il trattamento con sulfametossazolo+trimetoprim deve essere interrotto.

 

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Ministero della Salute canadese

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2024