Possibile rischio di sviluppare eczema in pazienti trattati con calcio-antagonisti. Autorità regolatoria neozelandese 8 aprile 2024

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

L’Autorità regolatoria neozelandese ha pubblicato un avviso relativo al possibile rischio di sviluppare eczema in pazienti trattati con calcio-antagonisti.

 

Il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto una segnalazione in cui veniva descritto il caso di una donna di 69 anni che assumeva felodipina per il trattamento dell’ipertensione.

Diversi anni dopo l’inizio della terapia, alla donna venne diagnosticato un eczema associata all’uso del calcio-antagonista.

 

È noto che i calcio-antagonisti possano determinare l’insorgenza di segni e sintomi associati ad eczema, come prurito e rossore.

 

Casi riportati in Nuova Zelanda

Fino al 18 marzo 2024, il CARM ha ricevuto 6 segnalazioni di eczema, in cui il farmaco sospettato era un calcio-antagonista.

In 5 casi su 6, il farmaco sospettato era rappresentato dalla felodipina, mentre in 1 caso si trattava del diltiazem.

 

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Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2024