A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
L’Autorità regolatoria australiana (Therapeutic Goods Administration, TGA) ha pubblicato un avviso relativo ad una potenziale correlazione tra l’utilizzo di erenumab e lo sviluppo di ipertensione.
L’erenumab è indicato per la profilassi dell’emicrania in soggetti adulti.
Nel periodo post-marketing, a livello internazionale, sono stati riportati casi di insorgenza di ipertensione o peggioramento dell’ipertensione preesistenze in pazienti trattati con erenumab.
In molti casi, i pazienti presentavano un’ipertensione preesistente oppure fattori di rischio per ipertensione.
Si sono verificati casi in cui si è reso necessario un trattamento farmacologico e, in alcuni casi, l’ospedalizzazione.
L’ipertensione si può verificare in qualsiasi momento durante il trattamento, ma è stata riportata con maggiore frequenza entro 7 giorni dalla somministrazione.
Nella maggior parte dei casi, l’insorgenza dell’ipertensione o il suo peggioramento è stato riportato dopo la prima dose di erenumab.
In molti dei casi riportati, il trattamento con erenumab è stato sospeso.
In Australia, una segnalazione di ipertensione associata ad erenumab è stata riportata al TGA.
Raccomandazioni per gli operatori sanitari
- Nei pazienti in trattamento con erenumab, bisogna monitorare l’eventuale insorgenza di ipertensione o il peggioramento di un’ipertensione preesistente.
- Qualora si sviluppasse ipertensione in pazienti che utilizzano erenumab e qualora non si riuscisse a stabilire un’eziologia alternativa, è opportuno prendere in considerazione l’ipotesi di interrompere la terapia con erenumab.
Bibliografia
- Saely S, et al. Hypertension: A new safety risk for patients treated with erenumab. Headache 2021; 61: 202-208.
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