A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Fino al 4 febbraio 2019 sono stati identificati 65 casi di miosite associati a trattamento con atezolizumab.
Di questi 65 casi:
- 51 erano gravi e 14 non gravi
- 53 erano stati identificati durante i trial clinici e 12 nel periodo post-marketing.
La miosite si manifesta con dolore muscolare e senso di debolezza muscolare; può determinare anche difficoltà nei movimenti, nella respirazione e a deglutire.
I pazienti in trattamento con questo farmaco devono informare il proprio medico qualora insorgano questi sintomi e qualsiasi altro evento avverso.
I pazienti devono contattare il proprio medico per ottenere ulteriori informazioni relative a questo nuovo aspetto della sicurezza di tale farmaco.
Informazioni per gli operatori sanitari
- Sospendere in modo definitivo il trattamento con atezolizumab in pazienti con miosite ricorrente severa o pericolosa per la vita.
- Somministrare corticosteroidi nei pazienti che sviluppano segni severi di miosite, come debolezza che limita la mobilità e la funzionalità respiratoria o disfagia.
- Nei pazienti con miosite severa o pericolosa per la vita, che non migliorano a seguito della terapia con corticosteroidi, bisogna considerare la possibilità di somministrare altri agenti immunosoppressivi.
Link
- Ministero della Salute canadese
- Nota Informativa Importante su Tecentriq (atezolizumab). AIFA 9 luglio 2018
- Avviso su pembrolizumab ed atezolizumab. FDA 18 maggio 2018
- Avviso relativo a pembrolizumab ed atezolizumab (AIFA 1 giugno 2018)
- Rischio di miocardite in pazienti trattati con atezolizumab. Ministero della Salute canadese 14 febbraio 2018