Potenziale rischio di tendinopatia associata ad imatinib. Ministero della Salute canadese 8 giugno 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Il Ministero della Salute canadese ha effettuato un’analisi della sicurezza dell’imabitinib dopo aver ricevuto segnalazioni canadesi ed internazionali di tendinopatia in pazienti trattati con questo farmaco.
 
Nell’analisi sono stati identificati 6 casi in Canada e 36 a livello internazionale. In tali segnalazioni erano presenti informazioni sufficienti per una valutazione.
Tuttavia, a seguito dell’analisi di tali casi, non è stato possibile giungere alla conclusione che la tendinopatia è stata causata dall’imatinib, in quanto erano presenti altri fattori che potrebbero causare problemi a livello tendineo e quindi spiegare l’insorgenza di tali eventi. Tali fattori includevano infortuni, altre patologie in concomitanza (es. diabete), l’utilizzo di altri farmaci (es. i chinoloni).
 
Grazie ad una ricerca effettuata nell’ambito della letteratura pubblicata, è stato trovato uno studio di safety a lungo termine che riportava 3 casi gravi di tendinopatia su 832 pazienti trattati con imatinib per oltre 2 anni. Tuttavia, non erano disponibili informazioni sufficienti per poter valutare ulteriormente questi casi.
Al momento dell’analisi, non erano state intraprese azioni regolatorie a livello internazionale riguardo a tale problema.
 
Anche se dopo aver effettuato un’analisi delle informazioni disponibili non è stato riscontrato un collegamento tra l’impiego di imatinib e il rischio di sviluppare tendinopatie, il Ministero della Salute canadese incoraggia gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi reazione avverse associata a tale farmaco.

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Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2018