A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso per informare gli operatori sanitari che sono stati riportati 7 casi di miocardite associati ad atezolizumab, un farmaco indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico.
Fino al 20 febbraio 2017, attraverso un’analisi cumulativa del database dell’azienda farmaceutica che produce atezolizumab, in cui sono inclusi i dati provenienti dai trial clinici e quelli emersi nel periodo post-marketing, sono stati identificati 2 casi non fatali di miocardite, di cui 1 con conferma ottenuta grazie alla biopsia.
Fino a quella data non erano stati riportati casi in Canada.
Raccomandazioni
I pazienti devono contattare il proprio medico qualora, durante il trattamento con atezolizumab, dovessero insorgere segni o sintomi di miocardite, quali:
- Dolore toracico
- Battito cardiaco irregolare
- Difficoltà respiratorie a riposo o durante l’attività fisica
- Ritenzione idrica con edemi alle gambe, alle caviglie ed ai piedi
Per qualsiasi dubbio o preoccupazione, i pazienti e chi li assiste devono consultare il proprio medico.
I medici devono:
- Monitorare i pazienti per individuare tempestivamente eventuali segni e sintomi di miocardite
- Interrompere momentaneamente il trattamento con atezolizumab in pazienti con miocardite di grado 2
- Sospendere definitivamente tale terapia in soggetti con miocardite di grado 3 e 4
- Somministrare corticosteroidi e/o immunosoppressori quando clinicamente indicato nei pazienti trattati con atezolizumab che sviluppano miocardite.
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