A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
L’Autorità regolatoria australiana (Therapeutic Goods Administration, TGA) ha pubblicato un avviso relativo al possibile rischio di danno epatico a seguito dell’assunzione di prodotti contenenti Curcuma Longa e curcumina, come Curcuma aromatica, Curcuma zanthorrhiza e Curcuma zedoaria.
Eventi avversi segnalati al TGA
Fino al 29 giugno 2023, il TGA ha ricevuto 18 segnalazioni di problemi epatici manifestatisi in pazienti che avevano assunto prodotti contenenti Curcuma longa e/o curcumina.
In 9 di questi casi erano disponibili sufficienti informazioni per suggerire un nesso di causalità:
- In 4 casi non c’erano altri ingredienti che potevano aver contribuito.
Due casi erano di grado severo, incluso 1 caso che ha avuto esito fatale.
- Negli altri 5 casi i prodotti contenevano altri ingredienti che potevano aver contribuito.
Gli operatori sanitari devono informare i pazienti che a seguito dell’assunzione di questi prodotti, si possono manifestare sintomi, quali urine di colore scuro, ittero, nausea, vomito, dolore addominale, stanchezza, debolezza e perdita di appetito.
Link