Reazioni cutanee severe associate a trattamento con allopurinolo

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

In un articolo pubblicato su American Journal of Kidney Diseases (1), sono stati riportati i risultati di uno studio, in cui è stato esaminato il rischio di reazioni cutanee severe, come necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson, in pazienti che avevano iniziato di recente un trattamento con allopurinolo.

 

  • Nello studio sono stati utilizzati i dati ospedalieri e di prescrizione dell’Ontario (Canada) nel periodo compreso tra il 2008 e il 2019.
  • Sono stati inclusi circa 47.000 pazienti che avevano ricevuto una prima prescrizione di allopurinolo.

Tutti i pazienti avevano un’età >65 anni ed erano affetti da insufficienza renale cronica (eGFR <60 ml/min/1,73m2), ma non erano in dialisi, né avevano subito un trapianto.

 

  • Durante i 180 giorni successivi ad una prima prescrizione di allopurinolo, il rischio di una visita ospedaliera per una reazione avversa cutanea era maggiore nei soggetti che avevano iniziato il trattamento con allopurinolo ad una dose giornaliera >100 mg rispetto a coloro che avevano iniziato con una dose ≤100 mg (4 su 1000 pazienti versus 1,8 su 1000 pazienti).

 

Il Risk Ratio è risultato pari a 2,25 (IC 95% 1,5-3,4).

È stato anche osservato un aumento statisticamente significativo del rischio di ospedalizzazione da tutte le cause (16,4% versus 15,3%).

 

È preferibile iniziare un trattamento con allopurinolo ad un dosaggio più basso e aumentare la dose gradualmente, soprattutto nei pazienti con alterazione della funzionalità renale.

 

Bibliografia

  1. Bathini L, et al. Initiation dose of allopurinol and the risk of severe cutaneous reactions in older adults with CKD: a population-based cohort study. Am J Kidney Dis 2022; 80: 730-739.
Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2023