Eruzione cutanea indotta da deucravacitinib

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Un uomo di 51 anni, con una storia di psoriasi a placche cronica, venne trattata con deucravacitinib alla dose di 6 mg/die.

Dopo circa 12 settimane, il paziente sviluppò un’eruzione pruriginosa agli arti superiori, alle cosce e al tronco.

 

Alla visita, furono osservate papule eritematose e placche a livello degli arti e del tronco.

 

Venne effettuata una biopsia cutanea e dall’esame istologico si evidenziò la presenza di paracheratosi, infiltrati linfoistiocitici perivascolari ed eosinofili.

 

Fu fatta diagnosi di eruzione cutanea pitiriasiforme indotta da farmaci.

Il trattamento con deucravacitinib venne interrotto e venne prescritta una terapia a base di betametasone a livello topico.

Tre settimane dopo, ci fu la completa risoluzione dell’eruzione cutanea.

In seguito il paziente venne trattato con apremilast 30 mg BID per la psoriasi, senza che si manifestasse rash pitiriasiforme.

 

Il deucravacitinib è un farmaco impiegato per la psoriasi. Le reazioni avverse più spesso associate al trattamento con questo farmaco sono rappresentate da nasofaringite e infezioni del tratto respiratorio superiore.

Le eruzioni pitiriasiformi sono eventi rari e sono state associate a terapie con diversi farmaci, tra cui barbiturici, clonidina, captopril, isotretinoina, FANS, omeprazolo, adalimumab, imatinib e ibrutinib (2).

 

Bibliografia

  1. Punchihewa N, et al. Pityriasis rosea-like drug eruption secondary to deucravacitinib. JAAD Case Rep 2024; 53: 63–65.
  2. Bitar C, et al. Ibrutinib-associated pityriasis rosea-like rash. JAAD Case Rep 2018; 4: 55–57.
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024