Sindrome DRESS in un paziente trattato con pembrolizumab

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Caso clinico (1)

Un uomo con carcinoma a cellule squamose a livello della bocca venne trattato con carboplatino + paclitaxel + pembrolizumab per 4 cicli, seguiti da cicli di mantenimento con pembrolizumab.

Durante uno dei cicli di mantenimento il paziente manifestò rash al torace, associato a edema a livello dell’estremità superiore destra.

In seguito comparvero nuove lesioni a livello delle mani e delle braccia.

Gli esami di laboratorio evidenziarono la presenza di una leucocitosi.

Il paziente venne trattato con prednisone per via orale.

Venne effettuata una biopsia grazie alla quale venne fatta diagnosi di sindrome DRESS (drug reaction with eosinophilia and systemic symptoms) indotta da pembrolizumab.

Il trattamento con pembrolizumab venne interrotto.

Dopo 7 giorni le condizioni del paziente migliorarono.

 

La sindrome DRESS è una reazione rara, ma grave, che può mettere in pericolo la vita se non viene diagnosticata e trattata rapidamente.

Può coinvolgere diversi organi e causare insufficienza multiorgano.

I farmaci più spesso associati ad insorgenza di DRESS sono rappresentati dagli antibiotici (minociclina, sulfonamidi, vancomicina e cefalosporine), dai FANS e dagli antiepilettici (2).

 

Bibliografia

  1. Tran H, Bhatt G. Atypical presentation of Drug Reaction With Eosinophilia and Systemic Symptoms (DRESS) in a patient on pembrolizumab: a case report. Cureus 2024; 16: e59804.
  2. Kardaun SH, et al. Drug reaction with eosinophilia and systemic symptoms (DRESS): an original multisystem adverse drug reaction. Results from the prospective RegiSCAR study. Br J Dermatol 2013; 169: 1071-1080.
Ultimo aggiornamento: 20 giugno 2024