A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Caso clinico (1)
Un ragazzo di 16 anni, affetto da mania senza sintomi psicotici, venne trattato con olanzapina alla dose di 10 mg, poi aumentata a 30 mg, e valproato di sodio alla dose di 600 mg, in seguito aumentata a 1000 mg.
Dopo 30 giorni il paziente sviluppò crisi oculogire.
Gli episodi di solito duravano qualche minuto ed erano preceduti da ansia.
I segni vitali erano nei limiti della norma.
La dose di olanzapina venne ridotta gradualmente a 20 mg.
I sintomi distonici migliorarono rapidamente.
Quando il paziente venne dimesso, al paziente furono prescritti valproato di sodio, olanzapina e lorazepam.
Dopo 2 settimane, il paziente di presentò di nuovo con movimenti oculari anomali.
La dose di olanzapina venne ridotta a 10 mg e le crisi oculogire si risolsero.
Dal momento che il ragazzo era aumentato di peso, il trattamento con olanzapina venne interrotto, diminuendo gradualmente la dose.
I sintomi distonici non ricomparvero.
Le crisi oculogire sono rari movimenti oculari distonici, che possono essere associati a cause diverse, tra cui patologie neurologiche e farmaci.
L’olanzapina può determinare l’insorgenza di distonia acuta e di crisi oculogire (2-4).
Bibliografia
- Yogi TN, et al. Olanzapine-induced oculogyric crisis in a patient with mania without psychotic symptoms: a case report. Ann Med Surg 2023; 85: 5255–5258.
- Beasley CM, et al. Safety of olanzapine. J Clin Psychiatry 1997; 58 (Suppl 10): 13–17.
- Mehta VS, Das B. Oculogyric crisis – an acute dystonia with olanzapine. African J Psychiatry 2015; 18. DOI: 10.4172/2378-5756.1000263.
- Rosenhagen MC, et al. Olanzapine-induced oculogyric crisis. Journal of clinical psychopharmacology 2006; 26: 431.