A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Caso clinico (1)
Una donna di 17 anni si recò presso una clinica dermatologica in quanto da 3 giorni si era manifestato un rash diffuso.
La paziente era affetta da dermatite atopica di grado severo da 10 anni, soprattutto localizzato al volto e al collo. La ragazza inoltre soffriva di rinite e di asma.
Prima dell’insorgenza del rash, la paziente era stata sottoposta ad iniezione sottocutanea di dupilumab (600 mg) come prima dose da carico per la dermatite atopica.
Nelle ultime 3-4 settimane la ragazza non aveva assunto altri farmaci.
Il rash iniziò a manifestarsi al viso il secondo giorno dopo l’inizio del trattamento con dupilumab e rapidamente si era diffuso al collo, agli arti superiori e al dorso delle mani.
Inoltre, la paziente aveva la febbre (38,4°C).
Gli esami di laboratorio evidenziarono una conta leucocitaria di 138.000 cellule/mm3 e un aumento dei neutrofili (9.100 cellule/mm3), eosinofili (9,5%; range normale 0,4–8%) e proteina C reattiva (13,4 mg/l).
I test di funzionalità epatica e renale erano nella norma.
In base alla storia clinica, alle lesioni e alle valutazioni degli esami di laboratorio, fu fatta diagnosi di pustolosi esantematica generalizzata acuta (acute generalized exanthematous pustulosis, AGEP).
La terapia con dupilumab venne interrotta e fu iniziato un trattamento con farmaci a livello topico e sistemico, da cui si ottenne un miglioramento notevole.
Dopo 2 settimane, le pustole erano guarite.
L’AGEP è una reazione cutanea di grado severo accompagnata da febbre e leucocitosi. Di solito è associata all’utilizzo di farmaci, tra cui i chinoloni, l’idrossiclorochina, il ketoconazolo e il fluconazolo.
Bibliografia
- Wu LM, et al. Dupilumab-induced acute generalized exanthematous pustulosis in a 17-year-old female chinese patient with atopic dermatitis. Acta Derm Venereol 2022 Jun 29; 102: adv00743.
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