Reazioni avverse associate a terapia con cellule CAR-T. Ministero della Salute canadese 11 dicembre 2024

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso relativo al possibile rischio di sviluppare neoplasie secondarie a seguito dell’inizio di una terapia con cellule CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell).

 

I possibili trattamenti con CAR-T includono lisocabtagene maraleucel, ciltacabtagene autoleucel, tisagenlecleucel, brexucabtagene autoleucel e axicabtagene ciloleucel.

 

Il Ministero della Salute canadese ha analizzato le informazioni disponibili fornite dalle ditte produttrici e quelle presenti nel database canadese e nella letteratura scientifica.

 

In particolare, il Ministero della Salute canadese ha analizzato 30 casi (1 canadese e 29 internazionali) di neoplasie secondarie in pazienti sottoposti a trattamento con CAR-T.

 

  • Su 30 casi analizzati la correlazione è risultata probabile in 6 casi, possibile in 9 casi e improbabile in 9 casi. In 6 casi (1 canadese) non è stato possibile effettuare la valutazione a causa della mancanza di informazioni.
  • Nei casi risultati probabili o possibili, il tempo intercorso tra la somministrazione del trattamento e la diagnosi di neoplasia secondaria variava da 29 giorni a oltre 3 anni.
  • Su 30 casi analizzati, 10 hanno avuto esito fatale. Tuttavia, non è stato possibile stabilire se il decesso fosse correlato alla terapia con CAR-T, in quanto erano insufficienti le informazioni relative alla causa del decesso.

 

I pazienti che ricevono un trattamento con CAR-T di solito sono affetti da patologie, come linfoma o mieloma multiplo, in cui altre terapie, inclusa la chemioterapia, hanno fallito.

 

È importante sottolineare che sia le patologie concomitanti sia le terapie effettuate in precedenza rappresentano importanti fattori di rischio nello sviluppo di neoplasie.

 

Tuttavia, non può essere escluso un ruolo svolto dal trattamento con CAR-T nello sviluppo di neoplasie secondarie.

 

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Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2025