Febbre indotta da mebendazolo. Lareb ottobre 2024

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

A ottobre 2024, il Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) ha pubblicato un comunicato relativo al rischio di sviluppare febbre in seguito all’utilizzo di mebendazolo, un farmaco antielmintico.

 

Fino a luglio 2024, il Lareb ha ricevuto 23 segnalazioni di febbre associate all’uso di mebendazolo.

La febbre di solito insorgeva dopo 1 giorno dall’assunzione del farmaco.

Di solito il decorso era di grado lieve.

 

Due pazienti sono stati trattati con paracetamolo.

In metà delle segnalazioni, i pazienti erano guariti oppure erano in via di guarigione al momento della segnalazione.

 

Nei pazienti trattati con mebendazolo, la febbre è stata riportata in associazione ad altre reazioni, tra cui quelle cutanee, come la sindrome di Steven-Johnson.

 

Inoltre, si possono sviluppare altri sintomi come rash, artralgia e aumento di volume dei linfonodi.

  

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Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024