A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Caso clinico (1)
Una donna di 40 anni era affetta da cancro rettale localmente avanzato.
Poco dopo aver iniziato un trattamento a base di 5-fluorouracile, manifestò dolore toracico, epigastralgia, nausea e vomito.
Gli esami cardiologici (esami di laboratorio, ECG, ecocardiogramma) suggerirono la presenza di un infarto miocardico.
Tuttavia, la risonanza non confermò l’infarto.
Venne fatta diagnosi di sindrome di Takotsubo indotta da 5-fluorouracile.
Il trattamento con 5-fluorouracile venne sostituito con tegafur/gimeracil/oteracil e oxaliplatino.
La paziente non manifestò più cardiotossicità.
La cardiotossicità associata a terapia a base di 5-fluorouracile viene osservata con maggiore frequenza durante la prima infusione, con un tempo mediano di 12 ore tra l’inizio dell’infusione e l’insorgenza dei sintomi (2).
La sindrome di Takotsubo si può presentare come una sindrome coronarica acuta.
Di solito colpisce le donne e si manifesta a seguito di uno stress fisico o mentale, tra cui neoplasie e farmaci (3).
Bibliografia
- Steen SW, et al. Takotsubo syndrome during treatment with 5-fluorouracil. Tidsskr Nor Laegeforen 2023; 143 (18). doi: 10.4045/tidsskr.23.0338.
- Sara JD, et al. 5-fluorouracil and cardiotoxicity: a review. Ther Adv Med Oncol 2018; 10. doi: 10.1177/1758835918780140.
- Sattler K, et al. Prevalence of cancer in Takotsubo cardiomyopathy: Short and long-term outcome. Int J Cardiol 2017; 238: 159–65.