A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Nell’ottobre 2023, il Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) ha pubblicato un comunicato relativo al rischio di iperkaliemia indotta da trattamento con amfotericina B somministrata per via endovenosa.
- In rari casi, la somministrazione endovenosa di amfotericina B liposomiale può determinare iperkaliemia di grado severo, che insorge durante o entro diverse ore dopo l’inizio dell’infusione.
- Il Centro di Farmacovigilanza olandese (Lareb) ha ricevuto 13 segnalazioni di cui 6 con esito fatale.
Nella maggior parte dei casi la funzionalità renale era nella norma.
La somministrazione era attraverso un’infusione endovenosa lenta.
L’iperkaliemia era di grado severo e refrattaria al trattamento con aritmie cardiache fatali in alcuni casi.
In pochi casi, i livelli di potassio aumentavano più gradualmente e si associavano ad una riduzione della funzionalità renale.
In Europa i Centri di Farmacovigilanza hanno ricevuto 76 segnalazioni di iperkaliemia in pazienti che hanno ricevuto un trattamento con amfotericina B liposomiale per via endovenosa.
In 28 casi l’esito è stato fatale.
Il monitoraggio dei livelli di potassio, durante e nelle prime ore dopo l’infusione, potrebbe essere utile per la prevenzione di un esito fatale.
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