A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Caso clinico (1)
Una donna di 76 anni si presentò in ospedale lamentando disturbi dell’equilibrio e senso di debolezza, associati a edema periferico, edema facciale e stipsi.
La paziente assumeva pregabalin (300 mg/die) negli ultimi 7 giorni per una nevralgia post-erpetica.
La donna era affetta anche da ipertensione e diabete di tipo 2 ed era in trattamento con danazolo e repaglinide.
Al momento della visita, non era presente febbre, la pressione sanguigna era 130/80 mmHg, la frequenza cardiaca 70 battiti/minuto e la frequenza respiratoria era 18 atti/minuto.
I risultati degli esami di laboratorio erano i seguenti: leucociti 6,2 × 109/L; eritrociti 3,83 × 1012/L; emoglobina 121 g/L; piastrine 160 × 109; creatinina 80 μmol/L.
I test di funzionalità epatica risultarono nella norma: AST 15 IU/L; ALT 14 IU/L; proteine totali 59,1 g/L; albumina 33,9 g/L; bilirubina totale 16,7 μmol/L; bilirubina diretta 5,6 μmol/L.
La glicemia era 16,06 mmol/L.
La dose di pregabalin venne ridotta e l’edema periferico iniziò a migliorare, mentre gli altri sintomi si risolsero.
Dopo qualche giorno, la dose venne nuovamente aumentata e, dopo 1 settimana, i sintomi si ripresentarono.
Pertanto, la dose di pregabalin venne nuovamente ridotta e le reazioni non si ripresentarono più.
Nei pazienti trattati con pregabalin sono stati riportati casi di vertigini, sonnolenza e aumento di peso (2).
Bibliografia
- Ma LP, et al. Pregabalin induced balance disorder, asthenia, edema, and constipation in an elderly adult: a case report. World J Clin Cases 2023; 11: 4060–4064.
- Zaccara G, et al. The adverse event profile of pregabalin: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Epilepsia 2011; 52: 826–836.