A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
L’Autorità regolatoria australiana (Therapeutic Goods Administration, TGA) ha pubblicato un avviso relativo ad informazioni sulla sicurezza dei farmaci Janus kinase (JAK) inhibitors (baricitinib, tofacitinib e upadacitinib).
In uno studio post-marketing condotto in pazienti con artrite reumatoide trattati con tofacitinib, è stato osservato un aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari maggiori (attacchi di cuore, stroke, neoplasie, coaguli ematici, infezioni gravi e morte) rispetto agli inibitori del TNF.
Per ridurre i rischi, questi farmaci non devono essere prescritti in soggetti con:
- Una storia di patologie cardiovascolari
- Aumentato rischio di sviluppare problemi cardiovascolari (fumatori o ex-fumatori).
- Aumento del rischio di sviluppare neoplasie.
- Età superiore ai 65 anni
Nel 2022 è stato pubblicato un articolo (1) relativo ad un trial in cui i pazienti trattati con tofacitinib, rispetto a quelli esposti ad inibitori del TNF, presentavano una maggiore incidenza di sviluppare eventi cardiovascolari maggiori, neoplasie (in particolare cancro al polmone, linfoma e neoplasie cutanee diverse dal melanoma), eventi tromboembolici, infezioni gravi e morte.
Dal momento che anche upadacitinib e baricitinib hanno un meccanismo di azione simile, le stesse raccomandazioni valgono anche per questi due farmaci.
Bibliografia
- Ytterberg SR, et al. Cardiovascular and Cancer Risk with Tofacitinib in Rheumatoid Arthritis – external site. N Engl J Med 2022; 386: 316-326.
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