Rischio di calcolosi della colecisti e colecistite in pazienti trattati con incretine

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

È stata condotta una revisione sistematica con metanalisi (1) di 76 trial clinici in cui è stato valutato il rischio di sviluppare patologie biliari in pazienti trattati con incretine (liraglutide, dulaglutide, semaglutide, exenatide, lixisenatide e albiglutide).

La maggior parte dei trial è stata condotta in pazienti diabetici e 13 in pazienti in sovrappeso.

È stato osservato un aumento statisticamente significativo del rischio di patologie della colecisti e biliari nei pazienti trattati con l’antidiabetico rispetto ai gruppi controllo, con un rischio relativo stimato pari all’1,4% (IC 95% 1,2-1,5).

In particolare, l’aumento del rischio riguardava la presenza di calcoli della colecisti (RR 1,3%; IC 95% 1,1-1,5) e di colecistite (RR 1,4%; IC 95% 1,1-1,6).

L’aumento del rischio è risultato superiore con l’impiego di dosi elevate, con l’utilizzo prolungato e nei pazienti in sovrappeso.

 

Bibliografia

  1. He L, et al. Association of glucagon-like peptide-1 receptor agonist use with risk of gallbladder and biliary diseases: a systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. JAMA Intern Med 2022; 182: 513-519.
Ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2023