A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Il Ministero della Salute canadese ha pubblicato un avviso relativo al potenziale rischio di danno epatico associato a trattamento con rivaroxaban.
Già nel 2015 l’autorità regolatoria canadese aveva analizzato questo potenziale rischio, a seguito di due articoli internazionali pubblicati in letteratura (1,2), in cui veniva descritto il danno epatico in 16 pazienti trattati con rivaroxaban.
Nell’analisi condotto nel 2015 non era stata stabilita una correlazione certa tra utilizzo di rivaroxaban e danno epatico in quanto le informazioni presenti nelle segnalazioni canadesi ed internazionali erano incomplete.
I casi pubblicati in letteratura hanno dimostrato che i pazienti avevano patologie epatiche concomitanti prima dell’utilizzo di rivaroxaban o stavano assumendo farmaci che possono aver contribuito al danno epatico.
Nel 2019 il Ministero della Salute canadese ha analizzato tutte le nuove evidenze disponibili relative al potenziale rischio di danno epatico associato a rivaroxaban.
– Dall’1 ottobre 2014 al 14 novembre 2018, il Ministero della Salute canadese ha ricevuto 57 segnalazioni di potenziale danno epatico correlato all’utilizzo di rivaroxaban. In 17 casi su 57 erano presenti i criteri rischiesti per l’analisi, per cui è stata effettuata un’ulteriore valutazione. Dall’analisi di questi 17 casi non è stato possibile arrivare alla conclusione che il rivaroxaban abbia giocato un ruolo diretto nello sviluppo del danno epatico, in quanto non erano disponibili sufficienti informazioni per stabilire una correlazione certa.
– Tramite una ricerca condotta sul Database delle Reazioni Avverse dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization’s Adverse Drug Reaction Database), nel periodo compreso tra l’1 ottobre 2014 e il 3 dicembre 2018, sono stati identificati 183 casi di eventi avversi a livello epatico riportati in pazienti trattati con rivaroxaban, tra cui 2 segnalazioni riportate in Canada. Nelle segnalazioni non erano disponibili sufficienti informazioni per stabilire una correlazione certa tra utilizzo di rivaroxaban ed insorgenza di danno epatico.
– Poichè le informazioni presenti nelle segnalazioni canadesi ed internazionali erano limitate, il Ministero della Salute canadese ha analizzato anche la letteratura scientifica pubblicata dopo l’analisi condotta nel 2015. Sono stati identificati altri 9 casi di danno epatico in pazienti trattati con rivaroxaban.
Sebbene questi casi abbiano fornito ulteriori evidenze di un potenziale rischio di danno epatico, non è stato possibile escludere che abbiano contribuito altri fattori, tra cui altre patologie concomitanti e l’utilizzo di altri farmaci che possono essere associati allo sviluppo di danno epatico.
Bibliografia
1. Liakoni E, et al. Symptomatic hepatocellular liver injury with hyperbilirubinemia in two patients treated with rivaroxaban. JAMA Intern Med 2014; 174: 1683-1686.
2. Russmann S, et al. Rivaroxaban postmarketing risk of liver injury. J Hepatol 2014; 61: 293-300.
Link
– Ministero della Salute canadese
– Esposizione a rivaroxaban e danno epatico: evidenze dalla letteratura
– Rivaroxaban: rischio di possibili interazioni
– Rischio di eventi trombotici ricorrenti associati ad anticoagulanti orali ad azione diretta. Autorità regolatoria australiana 26 agosto 2019