Un caso di ipercolesterolemia in un soggetto trattato con ruxolitinib e rosuvastatina.Ministero della Salute canadese 9 ottobre 2018

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
 
Il Ministero della Salute canadese ha analizzato il potenziale rischio di interazione tra ruxolitinib e rosuvastatina (un substrato della glicoproteina P) dopo aver ricevuto una segnalazione di sospetta interazione tra questi due farmaci.
 
In Canada il ruxolitinib è un farmaco da prescrizione impiegato nel trattamento di pazienti adulti con splenomegalia e per controllare i sintomi causati dalla mielofibrosi, una rara forma di neoplasia ematologica. È impiegato anche nella policitemia vera.
 
La segnalazione includeva la descrizione di un possibile meccanismo alla base dell’interazione, per cui il Ministero della Salute canadese ha deciso di includere nell’analisi altri farmaci che utilizzano lo stesso meccanismo di trasporto, la glicoproteina P (P-gp).
 
Al momento dell’analisi, il Ministero della Salute canadese aveva ricevuto 1 segnalazione di aumento dei livelli ematici di colesterolo a causa di una potenziale interazione tra ruxolitinib e rosuvastatina. 

  • A seguito dell’analisi di questo caso, non è stato possibile giungere alla conclusione se il ruxolitinib abbia interagito con la rosuvastatina e/o abbia giocato un ruolo nell’ipercolesterolemia osservata nel paziente, in quanto nei pazienti con policitemia vera si può verificare un aumento dei livelli ematici di colesterolo quando la patologia è in trattamento.
  • Nell’analisi sono stati inclusi anche 2 articoli pubblicati in letteratura che non hanno suggerito un’interazione tra ruxolitinib e altri farmaci trasportati dalla P-gp (ad esempio digossina, dabigatran e ciclosporina).

Le evidenze disponibili al momento dell’analisi suggeriscono che non è probabile che si verifichi un’interazione tra ruxolitinb e rosuvastatina.
Tuttavia, il Ministero della Salute canadese continuerà a monitorare le reazioni avverse che insorgono con questi farmaci, così come con tutti gli altri farmaci, e prenderà i provvedimenti appropriati qualora venissero identificati nuovi rischi per la salute.
 
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Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2018