Alessandra Russo. UOSD Farmacologia Clinica. AOU “G. Martino” Messina
La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un avviso per comunicare che i fluorochinoloni per uso sistemico (per via orale o iniettiva) risultano associati ad effetti avversi invalidanti e potenzialmente permanenti a livello di tendini, muscoli, articolazioni, nervi e del sistema nervoso centrale che si possono verificare anche nello stesso paziente.
Pertanto, l’FDA ha stabilito che l’impiego dei fluorochinoloni deve essere limitato a pazienti in cui non sono disponibili alternative terapeutiche per sinusite batterica acuta, esacerbazione acuta della bronchite cronica ed infezioni del tratto urinario non complicate in quanto in questi pazienti il rischio di sviluppare effetti avversi gravi di solito supera i benefici.
Nei casi di alcune infezioni batteriche gravi i benefici associati ai fluorochinoloni superano i rischi e quindi il loro impiego è appropriato.
Qualora in un paziente insorgessero effetti collaterali gravi, bisogna sospendere immediatamente il trattamento con fluorochinoloni e passare ad un antibiotico di un altra classe al fine di completare il ciclo di terapia.
Le reazioni avverse si possono sviluppare entro poche ore dall’inizio della terapia con fluorochinoloni ma anche fino a settimane dopo.
In diverse segnalazioni era riportato che le reazioni si sono risolte o comunque sono migliorate dopo l’interruzione del trattamento; altre segnalazioni riportavano che l’effetto perdurava o addirittura peggiorava. In questi ultimi casi, le reazioni persistevano per una media di 14 mesi, ma talvolta anche per anni (fino a 9 anni) dall’interruzione del trattamento.
Link