Vildagliptin e ACE- inibitori: possibile aumento del rischio di angioedema. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Marzo 2021)

A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina

 

Key Message

–  L’utilizzo concomitante di vildagliptin e di un ACE- inibitore può aumentare il rischio di sviluppare angioedema rispetto all’impiego di ciascun farmaco da solo.

–  Se un paziente in trattamento con entrambi i farmaci sviluppa angioedema, bisogna prendere in considerazione questa possibile interazione farmacologica.

–  È necessario un monitoraggio aggiuntivo nei pazienti che assumono sia vildagliptin sia un ACE- inibitore in modo da controllare se sviluppano angioedema.

 

In circa lo 0,2-2,5% dei pazienti che assumono un ACE-inibitore si sviluppa un angioedema (1), che si può manifestare in qualsiasi momento durante il trattamento (2).

L’angioedema indotto da ACE-inibitori si localizza prevalentemente nella testa e nel collo, in particolare a livello delle labbra, della lingua e delle vie aeree superiori, per cui può essere pericoloso per la vita (2).

Con minore frequenza, l’angioedema si può manifestare come dolore addominale acuto associato a diarrea e ad altri sintomi gastrointestinali, a causa del coinvolgimento dei visceri (2).

Non è associato a prurito né ad orticaria (2).

 

Nei pazienti in trattamento con vildagliptin raramente è stata osservata l’insorgenza di angioedema; tuttavia, il rischio aumenta nei pazienti che assumono anche un ACE-inibitore (3).

Anche se il rischio assoluto è minimo (3), è probabile che molti pazienti a cui viene prescritto una terapia a base di vildagliptin siano in trattamento con un ACE-inibitore.

Se un paziente che assume entrambi i farmaci e che manifesta un angioedema, bisogna prendere in considerazione questa possibile interazione farmacologica (3).

Può essere necessario monitorare ulteriormente i pazienti, raccomandando loro di segnalare qualsiasi sintomo dovesse insorgere.

 

Per quanto riguarda il meccanismo alla base di questa possibile interazione, l’uso combinato di vildagliptin e di un ACE-inibitore può aumentare il rischio di accumulo di sostanza P e bradichinina, che sono vasodilatatori coinvolti nella patogenesi dell’angioedema.

Pertanto, il trattamento concomitante con questi due farmaci può determinare un aumento del rischio di sviluppare angioedema (3,4).

 

Casi riportati in Nuova Zelanda

Dal 2018, il Centro di Monitoraggio delle Reazioni Avverse (Centre for Adverse Reactions Monitoring, CARM) della Nuova Zelanda ha ricevuto 4 segnalazioni in cui era riportata l’insorgenza di angioedema a seguito del trattamento con vildagliptin.

–        In 2 casi, il paziente stava già assumendo un ACE-inibitore quando è stata iniziata la terapia con il vildagliptin.

 

Bibliografia

1.     Rasmussen ER, et al. Angiotensin-converting enzyme inhibitor-induced angioedema – A dangerous new epidemic. Acta Derm Venereol 2014; 94: 260–4.

2.     Guyer A, Banerji A. ACE inhibitor-induced angioedema. In: UpToDate 1 June 2020. URL: uptodate.com/contents/ace-inhibitor-induced-angioedema (accessed 9 December 2020).

3.     Brown NJ, et al. Dipeptidyl peptidase-IV inhibitor use associated with increased risk of ACE inhibitor-associated angioedema. Hypertension 2009; 54: 516–23.

4.     Scott SI, et al. Dipeptidyl peptidase-4 inhibitor induced angioedema – An overlooked adverse drug reaction? Curr Diabetes Rev 2018; 14: 327–33.

 

Link

–  Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Marzo 2021)

–  Reazioni avverse da vildagliptin. Autorità regolatoria neozelandese (Bollettino – Settembre 2019)

–  Vildagliptin (Aggiornato al 20/5/2019)

Ultimo aggiornamento: 13 marzo 2021