Antonella Iozzo, Specializzanda in Farmacia Ospedaliera, Università di Messina
Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
La nefrotossicità indotta da farmaci può essere definita come la presenza di qualsiasi danno renale, da essi causato direttamente o indirettamente (1).
La nefrotossicità può essere dose-dipendente (ad esempio nel caso di trattamenti con vancomicina, aminoglicosidi, cisplatino, FANS, metotrexato) o idiosincrasica (ad esempio nel caso di terapie con inibitori di pompa protonica, beta-lattamici, inibitori della calcineurina).
Nel primo caso è utile diminuire dose e durata del trattamento, soprattutto nelle situazioni maggiormente a rischio; nel secondo caso, invece, l’unica soluzione resta quella di evitare del tutto il farmaco.
Nella Tabella 1 sono elencate alcune combinazioni di farmaci con nefrotossicità sinergica. Nella Tabella 2 è riportata la correlazione tra sindromi cliniche, meccanismi di lesione e farmaci.
Al fine di limitare l’incidenza di danno renale da farmaci si possono attuare alcune strategie che possono risultare efficaci, come sostituire il farmaco nefrotossico con altri simili ma meno dannosi, correggere l’ipovolemia e le alterazioni elettrolitiche, ridurre la durata del trattamento per quanto possibile, monitorare i livelli sierici del farmaco ed evitare associazioni di farmaci che possono essere particolarmente tossiche.
Tabella 1. Combinazioni di farmaci con nefrotossicità sinergica
Ciclosporina/FANS + Diuretici/ACE-inibitori/Sartani |
Aminoglicoside + Cisplatino/Cefalotina |
Vancomicina + Piperacillina–Tazobactam |
Ciclosporina + Simvastatina |
Metotrexato + Penicilline/Salicilati/Sulfamidici |
Tabella 2. Correlazione tra sindromi cliniche, meccanismi di lesione e farmaci
Farmaci |
Sindromi |
Meccanismo di lesione |
FANS |
Danno renale acuto |
Vasocostrizione arteriola afferente Nefrite interstiziale acuta |
Insufficienza renale cronica |
Atrofia tubulare e fibrosi interstiziale |
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Glomerulopatia |
Malattia a lesioni minime Glomerulonefrite membranosa |
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Inibitori della calcineurina |
Danno renale acuto |
Vasocostrizione arteriola afferente/ Microangiopatia trombotica |
Insufficienza renale cronica |
Atrofia tubulare e fibrosi interstiziale |
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Aminoglicosidi Cisplatino |
Tubulopatia Danno renale acuto |
Lesione tubulare prossimale Lesione tubulare diffusa |
Polimixine Amfotericina B |
Tubulopatia Danno renale acuto |
Lesione tubulare diffusa Vasocostrizione arteriola afferente |
Tenofovir |
Tubulopatia Insufficienza renale cronica |
Lesione tubulare prossimale Nefrite interstiziale cronica |
Inibitori del VEGF Gemcitabina Inibitori di mTOR |
Glomerulopatia Danno renale acuto |
Lesione podocitaria Microangiopatie trombotiche |
Inibitori del checkpoint immunitario |
Glomerulopatia Danno renale acuto |
Glomerulonefrite Nefrite interstiziale acuta |
Inibitori di pompa protonica Beta-lattamici Allopurinolo Altri farmaci |
Danno renale acuto |
Nefrite interstiziale acuta |
Topiramato Amoxicillina Inibitori della proteasi Aciclovir Metotrexato |
Nefrolitiasi Danno renale acuto |
Formazione di cristalli con formazione di calcoli e tossicità tubulare |
Pamidronato Infliximab |
Glomerulopatia |
Glomerulosclerosi segmentale focale collassante |
Vancomicina |
Danno renale acuto |
Tubulopatia generalizzata Formazione di cilindri |
Destrani Immunoglobulina umana per iniezione endovenosa |
Danno renale acuto |
Iperosmolarità |
Bibliografia
- Sales GTM, Foresto RD. Drug-induced nephrotoxicity. Rev Assoc Med Bras 2020; 66 (suppl.1): 82-90.