A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Le infezioni del tratto urinario non complicate rappresentano una delle indicazioni più frequenti per il trattamento antibiotico. Tuttavia, i batteri Gram-negativi che possono causare l’infezione stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici, pur mantenendo una certa sensibilità a due vecchi farmaci, la nitrofurantoina e la fosfomicina, che sono caratterizzate da un’elevata concentrazione a livello del tratto urinario e da una minima tossicità a livello sistemico, in particolare da un minimo impatto sulla flora gastrointestinale (1).
Nitrofurantoina
Come accade per la fosfomicina, le concentrazioni terapeutiche vengono raggiunte soltanto nel tratto urinario. Per tale motivo il suo impiego clinico è limitato al trattamento di infezioni non complicate del tratto urinario nelle donne. La sua assunzione durante i pasti determina un aumento della sua concentrazione a livello urinario e minori effetti gastrointestinali.
In una metanalisi di 27 trial controllati (4807 pazienti) (2) sono stati osservati casi di reazioni avverse lievi, di solito a livello gastrointestinale).
Non è nota la reale incidenza di tossicità epatica e polmonare, ma sembra che tali eventi si possano verificare a seguito di uso prolungato nei soggetti anziani. Per quanto riguarda il trattamento a breve termine di infezioni non complicate del tratto urinario, l’efficacia della nitrofurantoina e il tasso di eventi avversi associati al suo impego sono risultati simili a quelli degli antibiotici utilizzati come comparator (1).
Fosfomicina
Viene somministrata in singola dose e ciò garantisce una migliore aderenza.
Di solito è ben tollerata e gli eventi avversi associati al suo impiego sono risultati rari e di solito transitori. Sono stati riportati casi di eventi gastrointestinali (9% diarrea e 4% nausea) (3).
Tabella. Caratteristiche della nitrofurantoina e della fosfomicina
Caratteristica |
Nitrofurantoina |
Fosfomicina |
Anno della scoperta |
1953 |
1969 |
Farmacocinetica |
– Elevate concentrazioni urinarie – Concentrazioni seriche trascurabili |
– Lunga emivita con elevate concentrazioni urinarie – Concentrazioni seriche inadeguate per il trattamento di infezioni sistemiche |
Meccanismo di azione |
Non pienamente compreso; multifattoriale; inibisce la sintesi proteica a livello ribosomiale |
Inibisce la sintesi della parete cellulare |
Resistenza |
Rara |
Rara |
Eventi avversi |
– Non frequenti, soprattutto gastrointestinali – Segnalazioni rare di tossicità polmonare ed epatica; neuropatia periferica |
– Non frequenti, soprattutto gastrointestinali (9% diarrea e 4% nausea) |
Gravidanza e allattamento |
– Può essere utilizzata in gravidanza, ma non oltre la trentottesima settimana di gestazione a causa di un possibile rischio di anemia emolitica nei neonati. – Evitare l’utilizzo durante il primo mese di allattamento al seno. |
Piccole quantità vengono escrete nel latte materno. Pertanto il suo utilizzo non è raccomandato durante l’allattamento al seno |
Bambini |
Evitare il suo utilizzo nei bambini di età <1 mese |
Evitare il suo utilizzo nei bambini di età <12 anni di età |
Interazioni |
Poche significative interazioni farmacologiche |
La somministrazione concomitante di metoclopramide può ridurre le concentrazioni seriche e urinarie |
Alterazione della funzionalità renale (misurazione della clearance della creatinina, CrCl) |
– Il suo utilizzo è controindicato se la CrCl è <30 mL/min – Utilizzare con cautela se la CrCl è tra 30 e 60 mL/min, purchè i benefici superino i rischi |
È necessario ridurre la dose se la CrCl è <50 mL/min |
Bibliografia
- Aust Prescr 2019; 42: 14-9
- Huttner A, et al. Nitrofurantoin revisited: a systematic review and meta-analysis of controlled trials. J Antimicrob Chemother 2015; 70: 2456-64.
- Iarikov D, et al. Adverse events associated with fosfomycin use: review of the literature and analyses of the FDA adverse event reporting system database. Infect Dis Ther 2015; 4: 433-58.
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