A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Sulla rivista Prescrire International è stato pubblicato un articolo (1) relativo al rischio di rabdomiolisi in pazienti trattati con statine ed acido fusidico.
Il Centro Regionale di Farmacovigilanza di Bordeaux in Francia ha analizzato 198 casi di rabdomiolisi, associata ad utilizzo di statine ed acido fusidico somministrato per via sistemica, identificati nel database di farmacovigilanza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO), nel periodo compreso tra il 1991 e il 2016.
Questi casi, che si sono verificati in pazienti di età media pari a 68 anni, riguardavano:
- Atorvastatina (95 casi)
- Simvastatina (81 casi)
- Più raramente rosuvastatina, pravastatina e fluvastatina
In concomitanza alla statina, i pazienti sono stati trattati con acido fusidico per un periodo mediano di 31 giorni, prima dell’insorgenza di rabdomiolisi.
Sono stati riportati anche aumento della creatina-fosfochinasi, debolezza muscolare e insufficienza renale acuta.
Inoltre, 38 pazienti sono deceduti.
Sono stati pubblicati 29 casi di rabdomiolisi attribuiti all’associazione tra una statina ed acido fusidico.
I pazienti avevano un’età media di 64 anni e avevano ricevuto il trattamento per un periodo mediano di 21 giorni.
I casi riguardavano:
- Atorvastatina (16 casi)
- Simvastatina (10 casi)
- Rosuvastatina (2 casi)
- Pravastatina (1 caso)
La durata media dell’ospedalizzazione era di 63 giorni (range: 7 giorni – 9 mesi)
Inoltre, 8 pazienti sono deceduti.
Il meccanismo alla base di tale interazione non è noto e non sembra dipendere dagli isoenzimi del citocromo P450.
Infatti, sono state implicate diverse statine, a prescindere dal loro metabolismo.
Le autorità regolatorie suggeriscono di evitare l’uso concomitante di statine ed acido fusidico.
In base alle circostanze, sarebbe opportuno utilizzare un altro antibiotico oppure sospendere temporaneamente il trattamento con la statina.
Anche se non sono stati riportati casi di interazioni associate ad utilizzo concomitante di statine e acido fusidico somministrato per via topica, è opportuno comunque porre estrema cautela.
Bibliografia
- Prescrire International 2018; 27: 239.
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