A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Sulla rivista Canadian Medical Association Journal è stato pubblicato un articolo relativo all’uso di antibiotici durante la gravidanza e rischio di aborto spontaneo. Di seguito se ne riporta un’ampia sintesi.
Sebbene gli antibiotici siano ampiamente utilizzati durante la gravidanza, sono limitate le evidenze relative ai loro effetti avversi sul feto.
Per valutare l’associazione tra esposizione agli antibiotici durante la gravidanza e il rischio di aborto spontaneo, è stato condotto uno studio caso-controllo nell’ambito del Quebec Pregnancy Cohort (1998-2009). Sono stati esclusi gli aborti programmati e le gravidanze esposte a farmaci citotossici.
L’aborto spontaneo è stato definito tale se avvenuto prima della ventesima settimana di gravidanza.
Sono stati randomizzati 10 controlli per ogni caso. L’utilizzo di antibiotici è stato confrontato con la mancata esposizione e con l’esposizione a penicilline o cefalosporine.
Sono state identificate 182.369 gravidanze che incontravano i criteri di inclusione, 8702 (4,7%) delle quali sono esitate in aborto spontaneo. L’età gestazionale media era pari a 14,1 settimane. In 1068 casi (12,3%), l’età gestazionale è stata basata sull’ecografia. Rispetto a 87.020 controlli, le donne con aborto spontaneo era più probabile che fossero più anziane, vivessero da sole e avessero altre patologie concomitanti ed infezioni.
Dopo aggiustamento per i potenziali fattori di confondimento, è stato osservato che un aumento del rischio di aborto spontaneo è risultato associato ad uso di:
- Azitromicina (odds ratio, OR, aggiustato 1,65; IC 95% 1,34-2,02; 110 casi esposti);
- Claritromicina (OR aggiustato 2,35; IC 95% 1,90-2,91; 111 casi esposti);
- Metronidazolo (OR aggiustato 1,70; IC 95% 1,27-2,26; 53 casi esposti);
- Sulfonamidi (OR aggiustato 2,01; IC 95% 1,36-2,97; 30 casi esposti);
- Tetracicline (OR aggiustato 2,59; IC 95% 1,97-3,41; 67 casi esposti);
- Chinoloni (OR aggiustato 2,72; IC 95% 2,27-3,27; 160 casi esposti).
Non è stato osservato un aumento del rischio di aborto spontaneo con l’uso di nitrofurantoina (OR aggiustato 0,70; IC 95% 0,51–0,96; 39 casi esposti) o eritromicina (OR aggiustato 0,70; IC 95% 0,49–1,01; 29 casi esposti).
Risultati simili sono stati riscontrati quando sono state usate le penicilline o le cefalosporine come gruppo di confronto.
Bibliografia
- Muanda FT, et al. Use of antibiotics during pregnancy and risk of spontaneous abortion. CMAJ 2017; 189: E625-E633.