Immacolata Caputo e Lidia Sautebin – Dipartimento di Farmacia – Università di Napoli Federico II
L’Associazione europea delle industrie del settore cosmetico e della cura della persona, Cosmetics Europe (ex Colipa), ha recentemente pubblicato sul proprio sito un opuscolo informativo della Commissione Europea in cui viene riferito che l’Unione Europea (UE) è il mercato più sicuro al mondo per le tinture per capelli.
In questo opuscolo informativo, basato sulle 18 opinioni sulle tinture per capelli (coloranti) elaborate dal 2013 al 2016 da parte del Comitato Scientifico sulla Sicurezza dei Consumatori (Scientific Committee on Consumer Safety, SCCS), si sottolinea che le tinture per capelli sono la tipologia di cosmetici più diffusa, utilizzate da oltre il 60% delle donne e dal 5-10% degli uomini. Viene riportato, inoltre, che l’Europa è leader mondiale nell’industria cosmetica ed anche il maggior esportatore. Per questo motivo la Commissione precisa che, nell’ambito della responsabilità dell’UE di proteggere i suoi cittadini, le tinture per capelli devono soddisfare severi requisiti di sicurezza per garantire il massimo livello di sicurezza dei consumatori, pur incoraggiando, in questo settore, l’innovazione e la competitività.
La Commissione europea precisa, infatti, che chiede al proprio Comitato Scientifico sulla Sicurezza dei Consumatori (Scientific Committee on Consumer Safety, SCCS), organo indipendente, di condurre delle valutazioni sul rischio per diversi prodotti di consumo, tra cui anche le tinture per capelli e altri cosmetici. Queste valutazioni, come sottolineato nell’opuscolo informativo, vengono effettuate sulla base di studi condotti secondo elevati standard scientifici.
La Commissione Europea riporta che, in passato, la preoccupazione principale legata alle tinture per capelli riguardava il fatto che esse potessero essere associate ad un maggiore rischio di sviluppare il cancro. A tale proposito la Commissione riferisce che sono stati condotti molti studi epidemiologici per indagare su un possibile legame tra l’uso di tinture per capelli e il rischio di tumori del sangue (leucemie e linfomi) e di cancro alla vescica. Viene evidenziato che un’ulteriore preoccupazione riguardava lo sviluppo di dermatite allergica da contatto, sperimentata ad alcune persone dopo l’utilizzo di tinture per capelli.
La Commissione Europea riporta che le preoccupazioni relative al possibile legame tra l’uso di tinture per capelli e il rischio di tumori erano sorte in quanto le tinture per capelli prodotte prima del 1980 contenevano alcune sostanze chimiche che sono state successivamente identificate come possibile causa di cancro negli animali, anche se la rilevanza di tali effetti non è stata stabilita nell’uomo. La Commissione precisa che, però, da allora, nelle loro formulazioni i produttori hanno sostituito tali sostanze chimiche con altre più sicure. La Commissione, inoltre, sottolinea che la continua ricerca in merito all’uso di tinture per capelli e all’incidenza di vari tipi di cancro hanno mostrato risultati inconcludenti.
Riporta che alcuni studi epidemiologici hanno suggerito che i parrucchieri e i barbieri, che sono le categorie maggiormente esposte alle tinture per capelli, abbiano una maggiore incidenza di cancro alla vescica. Tuttavia, sottolinea che, altri studi, soprattutto in Europa, hanno contraddetto questi risultati. Aggiunge che, ad esempio, una recente analisi che ha preso in considerazione tutti gli studi pubblicati in passato ha dimostrato che non vi è alcun rischio aggiuntivo di cancro alla vescica legato all’uso personale di tinture per capelli. L’uso personale di tinture per capelli, inoltre, come precisato dalla Commissione, non è stato riconosciuto come causa di cancro neanche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La Commissione riporta, invece, che l’allergia da contatto da uso di tinture per capelli è ancora un problema comune tra i pazienti dermatologici.
Nell’opuscolo informativo la Commissione riporta che ci sono tre tipi principali di tinture per capelli. Le tinture per capelli temporanee e semi-permanenti sono di tipo non-ossidativo, questo significa che esse coprono i capelli anziché penetrare e vengono lavate via con lo shampoo. Le tinture per capelli permanenti (chiamate anche ossidative), invece, destano maggiore preoccupazione e sono anche le più diffuse. I coloranti in esse contenuti rappresentano il 70-80% dei coloranti presenti sul mercato in Europa. Le tinture per capelli per i colori più scuri, come le tonalità brune, utilizzano concentrazioni di sostanze chimiche maggiori rispetto a quelle che danno tonalità più chiare e possono, quindi, esporre gli utilizzatori a una maggiore quantità di coloranti.
La Commissione europea ribadisce che, oggi, le tinture per capelli, presenti sul mercato dell’UE, sono accuratamente valutate per quanto riguarda la sicurezza. Tutte le tinture per capelli, presenti sul mercato dell’UE, infatti, devono rispettare il Regolamento (CE) sui prodotti cosmetici n.1223/2009 che elenca i coloranti che possono essere utilizzati nelle formulazioni delle tinture per capelli, a determinate condizioni e restrizioni. Il Regolamento sui prodotti cosmetici impone, inoltre, ai produttori di includere avvertenze di sicurezza sulle etichette per quei prodotti che contengono sostanze che possono causare sensibilizzazione e reazioni allergiche della cute.
La Commissione sottolinea che i produttori di cosmetici sono i principali responsabili della sicurezza dei loro prodotti e, quindi, sono tenuti per legge a garantire che questi siano stati sottoposti alla valutazione di esperti della sicurezza prima di essere venduti. Viene precisato che il processo prevede la preparazione di dossier per dimostrare che ogni sostanza non costituisca un rischio per la salute dei consumatori. Questi dossier sono poi sottoposti alla Commissione europea per una valutazione dei rischi da parte dell’SCCS.
La Commissione europea, dal 2003, sta attuando una strategia globale per la valutazione della sicurezza delle tinture per capelli in Europa. Come risultato di questa strategia, sono valutate dall’SCCS le diverse tinture per capelli e tra queste più di 100 sono state considerate sicure e quindi consentite per l’uso in base al Regolamento sui cosmetici. Inoltre, più di 180 ingredienti sono stati vietati a causa di opinioni negative dell’SCCS o per la mancanza di interesse dell’industria di aggiornare i dossier di sicurezza.
La Commissione, infine, rassicura i consumatori sul fatto che è costantemente vigile nel valutare e gestire i rischi relativi ai prodotti cosmetici per far sì che l’Europa sia il mercato più sicuro al mondo per le tinture per capelli e per gli altri prodotti cosmetici.